La sostenibilità è una priorità che coinvolge ogni settore dell’economia globale. Anche il calcio e il mondo dello sport fanno parte di questo processo. Considerando il suo sempre più importante impatto a livello mediatico, economico e sociale, il calcio riveste un ruolo strategico in questa “rivoluzione green” volendo diventare un modello virtuoso, capace di integrare pienamente i principi ESG nella propria governance, nelle strategie di business e nel rapporto con i propri stakeholder.
“Per noi la sostenibilità non è un costo, ma un vero investimento sul futuro” – dice Valentina Vanicore, Football Social Responsibility Officer del Bologna FC 1909 in una intervista al giornale economico-finanziario Il Bollettino. “Ormai ogni club calcistico ha iniziato a sviluppare progetti strutturati e orientati alla sostenibilità, spinto non solo da considerazioni etiche ma anche, e soprattutto, da esigenze economiche e reputazionali”.
“La transizione ecologica – prosegue Vanicore – non è infatti più considerata un semplice obbligo per rientrare in determinati paletti imposti dalle istituzioni, ma una vera e propria opportunità di investimento che comporta riduzioni nei costi operativi, l’accesso a nuove fonti di finanziamento e l’attrattività per nuovi investitori e sponsor”.
“Una delle realtà più attente alle tematiche di sostenibilità è il Bologna FC 1909. Abbiamo adottato una strategia di sostenibilità con orizzonte 2030, in linea con la Strategia di Sostenibilità UEFA, Lega Serie A e FIGC. Stiamo lavorando su diversi fronti. Dal punto di vista ambientale, stiamo potenziando la raccolta differenziata, sviluppando progetti di economia circolare e preparando altre iniziative che presto comunicheremo ufficialmente. Sul piano sociale, invece, investiamo con convinzione nel territorio e nei giovani, rafforzando il nostro legame con la comunità”.
“Inoltre -aggiunge la Football Social Responsibility Officer – stiamo rafforzando i nostri processi interni per essere conformi agli standard UEFA, sia a livello di governance della sostenibilità sia nella pianificazione delle attività future. L’obiettivo – conclude – non è solo rispettare le nuove normative, ma anche costruire un modello di gestione che renda la sostenibilità parte integrante della nostra crescita sportiva ed economica”.
fonte www.ilbollettino.eu
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